Champollion: i geroglifici svelati
Destini Incrociati - Carter e Carnavon
Radio 24 ha dedicato una bella puntata di "Destini Incrociati" a due figure fondamentali dell'egittologia: Howard Carter e Lord Carnavon (rispettivamente lo scopritore della tomba del re Tutankhamon e il suo mecenate e finanziatore).
Gli antichi egizi mummificarono milioni di ibis
Nell'Antico Egitto, milioni di malcapitati ibis venivano mummificati e nutriti per l'aldilà. Questa attività ha probabilmente portato all'estinzione della specie. Scoperta la più antica testimonianza dell'uso degli antichi Egizi di sacrificare e riempire di cibo questi uccelli affinché dopo la morte facessero da messaggeri presso gli dei.
Abido: sacrifici umani
Abido: vivere e morire all’alba dell’antica civiltà egizia - Di John Galvin - Fotografie di Kenneth Garrett - National Geographic Italia - Aprile 2005
AHA IL GUERRIERO non fu ucciso nel corso delle guerre per l'unificazione dei due regni del Nilo. Né cadde durante la costruzione della capitale, Menfi. No, secondo la leggenda il primo sovrano dell'Egitto unificato morì per un incidente di caccia dopo un regno durato 62 anni, ingloriosamente calpestato a morte da un ippopotamo.
La biblioteca di Alessandria d'Egitto
Biblioteca di Alessandria d'Egitto [La pianta di Alessandria d'Egitto - Allineamento]: biblioteca dell'antichità presso la quale era conservata la più vasta collezione di libri del mondo antico. Fondata da Tolomeo I Sotere, sovrano d'Egitto, nella città di Alessandria, fu ampliata dal figlio Tolomeo II Filadelfo agli inizi del III secolo a.C. Ambizione del progetto era radunare qui tutte le opere scritte dall’umanità sino ad allora.
Giochi e passatempi dell'antico Egitto
La civiltà egizia conosceva numerose forme di divertimento. Osservando i dipinti parietali delle sepolture si nota che i nobili amavano banchettare intrattenendosi con musica e spettacoli di danza ed esercizi acrobatici.
Strumenti di misura dell'antico Egitto
Come scrive Erodoto sembra che i primi geometri furono gli agrimensori egiziani, che per necessità puramente pratiche, misuravano e dividevano le superfici dei campi, calcolavano le varie proporzioni dei terreni e attraverso paletti conficcati nel suolo sui quali tendevano delle corde annodate tra loro tracciavano delle rette sul terreno. Per questo motivo proprio i Greci chiamarono questi antichi geometri “arpedonapti” (annodatori / tenditore di funi).