“L’Egitto c’è ed è più vivo che mai” ha sottolineato il Ministro del Turismo in occasione della inaugurazione della tomba “ed ha voglia di preservare i suoi tesori perché confida in un un grande ritorno dei turisti nei prossimi anni”. Da parte sua, l’ambasciatore svizzero ha precisato che nella copia della tomba sono stati inseriti dei dettagli, ormai scomparsi nell’originale e che le generazioni future avranno così modo di rivivere i fasti di una civiltà fra le più grandi della storia dell’uomo.
Inoltre ha evidenziato che una serie di telecamere sono state installate in vari punti dei siti per aumentare il livello di sicurezza ed evitare il trafugamento di reperti ad opera di vandali e trafficanti d’opere antiche. Gli studi per realizzare questo progetto sono stati condotti dalla Società Svizzera Amici delle Tombe Reali d’Egitto mentre i piani realizzativi sono stati condotti dalla spagnola Factum Arte, specializzata nel settore. La copia della tomba è stata un dono dell’Unione Europea.