Per 43 anni mamma si finge uomo per poter lavorare

Per 43 anni mamma si finge uomo per poter lavorareHa ricevuto l'onorificenza per il suo sacrificio direttamente dalle mani del presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. Sisa Abu Daooh, la donna egiziana che ha vissuta per 43 anni come un uomo per poter guadagnare e far crescere la sua unica figlia da ragazza madre, è stata premiata in qualità di "mamma ideale" e "donna sostenitrice della famiglia" con il Woman Breadwinner Award dal Direttorato per la Solidarietà Sociale di Luxor.

Sisa era incinta di sei mesi quando suo marito è morto. Incapace di sostenere la sua famiglia da ragazza madre, e non volendo sposare un uomo che non amava, ha deciso di radersi la testa, vestirsi come un uomo e cercare un lavoro. Libera dalla minaccia di molestie sessuali e dallo sguardo severo del genere maschile che non vede di buon occhio il lavoro femminile, Sisa ha vissuto per anni come un uomo, vestendo con abiti larghi e lunghe tuniche. «I miei fratelli volevano che mi sposassi di nuovo. Per anni mi hanno presentato potenziali mariti».

Ma lei a sposare un uomo per il quale non provava nulla non ci pensava affatto. E così ha deciso di essere un capofamiglia, spaccandosi prima la schiena a costruire i mattoni, e poi, quando le forze l'hanno abbandonata, ha iniziato a lavorare come lustrascarpe. Tutto per sua figlia Hounda, che senza di lei non avrebbe mai potuto avere un futuro.

«È difficile abbandonare la propria femminilità ma dovevo sostentare mia figlia – ha detto Sisa - Che altro potevo fare? Non so leggere né scrivere - la mia famiglia non mi ha mandato a scuola - quindi questo era l'unico modo. Non volevo elemosinare in strada». Houda, dal canto suo, è molto riconoscente a sua madre e ha raccontato che la donna ancora oggi si sveglia sempre alle 6 del mattino per provvedere ai bisogni della sua famiglia.

Aveva programmato di smettere quella vita quando la figlia si fosse sposata, ma poco dopo il matrimonio il genero si è ammalato gravemente e i suoi piani sono andati a monte. «E così , ho trascorso il tempo a contatto con gli uomini, ho bevuto nei bar insieme a loro senza mai subire molestie che – ha confessato Sisa – avrei sicuramente dovuto sopportare se avessi rivelato la mia identità».

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/egitto_donna_finge_uomo_lavorare/notizie/1257431.shtml