Egitto, il rilancio comincia da Saqqara e Suez

Due grandi eventi in pochi giorni nei siti archeologici Egizi, a testimoniare il desiderio di rinascita, anche turistica, del Paese, a 5 mesi dalla rivolta che ha destituito Mubarak. Le immagini relative alle tombe sono di oggi, 23 maggio, e arrivano da Saqqara, il sito poco distante dal Cairo famoso per le piramidi a gradini, più antiche di quelle, non molto distanti, di Giza.

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Mostrano l'inaugurazione di sette nuove tombe, nel sito che prende il nome di Cimitero dello Stato Moderno.
Le due più importanti ospitano i resti di Maya e di Horemheb, rispettivamente tesoriere e grande capo militare di Tutankhamen, nel periodo Amarna dell'impero egizio (ca 1350 a. C.).

Il sito fu scoperto nel 1843 da Richard Lepsius, ma gli scavi sistematici cominciarono solo 35 anni fa.

All'inaugurazione era presente il superministro delle antichità Zahi Hawass, che pochi giorni prima aveva inaugurato, a Suez, il museo della città che racchiude tutta la storia, dagli Egizi al Canale.